L’ADR, al capitolo 7.5.1 prescrive le disposizioni generali relative al carico, allo scarico e alla movimentazione. Secondo quanto indicato fino all’ADR 2021, salvo indicazione contraria nell’ADR, il carico non deve essere effettuato se si è rilevato:
- da un controllo dei documenti; oppure
- da un esame visivo del veicolo o, se il caso, del o dei container, container per il trasporto alla rinfusa, CGEM, container-cisterna o cisterna mobili, come pure delle loro attrezzature utilizzate durante il carico o lo scarico,
che il veicolo, l’equipaggio, un container, un container per il trasporto alla rinfusa, un CGEM, un container-cisterna, una cisterna mobile come pure le loro attrezzature utilizzate durante il carico o lo scarico non soddisfano le disposizioni regolamentari.
L’interno e l’esterno di un veicolo o container devono essere ispezionati prima del carico per assicurarsi che non sia presente alcun danneggiamento tale da compromettere la sua integrità o quella delle merci da caricare.
ADR 2023 aggiunge ulteriori obblighi per le fasi di carico, scarico e movimentazione, ovvero: l’unità di trasporto merci deve essere verificata per assicurarsi che sia strutturalmente funzionante, che sia priva di eventuali residui incompatibili con il carico e che il pavimento interno, le pareti e il soffitto, ove applicabile, siano privi di sporgenze o deterioramenti che potrebbero intaccare il carico all’interno e che i grandi container siano privi di danni che pregiudichino l’integrità del container a prova di intemperie, quando richiesto.
Con il termine strutturalmente atto all’impiego si intende che l’unità di trasporto merci è esente da difetti importanti relativi ai suoi componenti strutturali. I componenti strutturali delle unità di trasporto merci per scopi multimodali sono ad es. i longheroni superiori e inferiori, le traverse superiori e inferiori, i montanti d’angolo, i blocchi d’angolo e, per i grandi contenitori, le soglie, gli architravi delle porte e le traverse del pavimento. I difetti importanti comprendono:
- piegature, fessure o rotture degli elementi strutturali o di sostegno, e qualsiasi danno all’equipaggiamento di servizio o operativo che pregiudichi l’integrità dell’unità di trasporto merci;
- qualsiasi distorsione della configurazione complessiva o qualsiasi danno agli accessori di sollevamento o all’interfaccia delle apparecchiature di movimentazione è sufficientemente importante da impedire il corretto allineamento delle apparecchiature di movimentazione, il montaggio e il fissaggio su un telaio o vagone o veicolo, o l’inserimento nelle navi portacontainer; e, ove applicabile;
- cerniere delle porte, guarnizioni delle porte e serramenti che sono inceppati, distorti, spezzati, fuori uso o comunque non funzionanti.
ADR 2023: integrazioni alle disposizioni generali relative al carico, allo scarico e alla movimentazione
L’ADR, al capitolo 7.5.1 prescrive le disposizioni generali relative al carico, allo scarico e alla movimentazione. Secondo quanto indicato fino all’ADR 2021, salvo indicazione contraria nell’ADR, il carico non deve essere effettuato se si è rilevato:
- da un controllo dei documenti; oppure
- da un esame visivo del veicolo o, se il caso, del o dei container, container per il trasporto alla rinfusa, CGEM, container-cisterna o cisterna mobili, come pure delle loro attrezzature utilizzate durante il carico o lo scarico,
che il veicolo, l’equipaggio, un container, un container per il trasporto alla rinfusa, un CGEM, un container-cisterna, una cisterna mobile come pure le loro attrezzature utilizzate durante il carico o lo scarico non soddisfano le disposizioni regolamentari.
L’interno e l’esterno di un veicolo o container devono essere ispezionati prima del carico per assicurarsi che non sia presente alcun danneggiamento tale da compromettere la sua integrità o quella delle merci da caricare.
ADR 2023 aggiunge ulteriori obblighi per le fasi di carico, scarico e movimentazione, ovvero: l’unità di trasporto merci deve essere verificata per assicurarsi che sia strutturalmente funzionante, che sia priva di eventuali residui incompatibili con il carico e che il pavimento interno, le pareti e il soffitto, ove applicabile, siano privi di sporgenze o deterioramenti che potrebbero intaccare il carico all’interno e che i grandi container siano privi di danni che pregiudichino l’integrità del container a prova di intemperie, quando richiesto.
Con il termine strutturalmente atto all’impiego si intende che l’unità di trasporto merci è esente da difetti importanti relativi ai suoi componenti strutturali. I componenti strutturali delle unità di trasporto merci per scopi multimodali sono ad es. i longheroni superiori e inferiori, le traverse superiori e inferiori, i montanti d’angolo, i blocchi d’angolo e, per i grandi contenitori, le soglie, gli architravi delle porte e le traverse del pavimento. I difetti importanti comprendono:
- piegature, fessure o rotture degli elementi strutturali o di sostegno, e qualsiasi danno all’equipaggiamento di servizio o operativo che pregiudichi l’integrità dell’unità di trasporto merci;
- qualsiasi distorsione della configurazione complessiva o qualsiasi danno agli accessori di sollevamento o all’interfaccia delle apparecchiature di movimentazione è sufficientemente importante da impedire il corretto allineamento delle apparecchiature di movimentazione, il montaggio e il fissaggio su un telaio o vagone o veicolo, o l’inserimento nelle navi portacontainer; e, ove applicabile;
- cerniere delle porte, guarnizioni delle porte e serramenti che sono inceppati, distorti, spezzati, fuori uso o comunque non funzionanti.